La mamma perfetta esiste? E cosa
deve fare per essere perfetta? I bambini saranno gravemente ed
irrimediabilmente traumatizzati se non avranno una madre così?
Vorrei sfatare uno dei grandi miti
della nostra epoca: l’esistenza della mamma perfetta. Nessuno l’ha mai vista.
Si parla di avvistamenti nelle foreste dell’Amazzonia e tra i ghiacci
dell’Antartide, ma non esistono prove certe. Ciò che è sicuro è che esistono
“le mamme”, tante mamme diverse, con impegni, valori e situazioni diverse, ma
in genere accomunate da pensieri e sentimenti molto simili.
Con delle colleghe già qualche anno
fa si rifletteva sui messaggi passati dai media alle giovani mamme: guardate
uno spot delle più famose marche di passeggini o pannolini. Mamme giovani,
belle, curate e ben vestite portano a passeggio un bimbo, adorabile e ben
vestito anche lui, in una splendida giornata di sole. Il bambino non piange,
gioca amabilmente con un sonaglietto. Presumibilmente ha dormito tutta la
notte, non è sporco di pappa e non prende mai il raffreddore. La mamma indossa i TACCHI. Anche lei ha
dormito tutta la notte e non ha passato la mattinata a pulire cacca e vomito. Non
stupisce che poi una mamma “normale” si senta inadeguata.
Altro spot: è mattina, c’è di nuovo
il sole, mamma, papà e almeno tre figli fanno colazione TUTTI INSIEME, con
calma, davanti ad una tavola imbandita che nemmeno in albergo. Sorridono, sono
FELICI e litigano solo per decidere quanti pezzi di cioccolato ci siano dentro
la brioche.
La mamma perfetta esiste? Ci si nasce o si diventa? |
A questo punto ho voglia di urlare.
Io sono una mamma e amo i miei figli. Oltretutto sono anche psicoterapeuta,
perché non somiglio a quelle mamme perfette?? Quando è nato il mio primo figlio
la mia vita ha subito dei cambiamenti che non immaginavo. Certo, lo amavo
spaventosamente, ma chi poteva immaginare che fare la doccia sarebbe diventato
un lusso, dormire tre ore di seguito un traguardo da festeggiare e tutte le mie
esigenze di donna-moglie-lavoratrice sarebbero passate in secondo piano di
fronte alla necessità di prendermi cura di lui? Per non parlare dei 10 kg da perdere immediatamente... Ho seriamente rischiato di
scivolare in una depressione post-parto, ma di questo tema così delicato vorrei
parlare più approfonditamente in un altro post.
Oggi i miei figli hanno quasi 3 e 6
anni e le cose sono molto cambiate in casa, ma comunque ci vogliono 15 minuti a
convincere il grande a lavarsi i denti la mattina, la casa è un disastro e
spesso urlo, sgrido, minaccio. E qualche volta esagero, magari perché sono
stanca-stressata-nervosa, guardo negli occhi la vittima del mio sfogo verbale e
mi pento. Mi sento malissimo, mi sento una madre terribile. Allora gli chiedo
scusa, gli spiego perché ho esagerato e
lo abbraccio. I miei figli sono molto comprensivi e facciamo subito la pace. A
questo punto il grande capisce di essere in vantaggio e cerca di approfittarne
avanzando qualche richiesta che sa essere un po’ azzardata, tipo “posso giocare
con la Nintendo quando arriviamo a casa?” oppure “posso avere due cioccolatini
dopo cena?”.
Mamme-donne-lavoratrici: come si fa a fare tutto nel modo migliore? |
Certi giorni non li sopporto. Vorrei
solo scappare lontano, prendermi una pausa. Certi giorni stare dietro a tutto,
casa, famiglia, bambini, lavoro, commissioni è semplicemente troppo.
Insomma sono molto lontana
dall’essere una mamma perfetta. Ma sono in buona compagnia, a giudicare dalle
tantissime storie che sento dentro e fuori dallo studio. Mamme che cercano di
fare tutto al meglio. Mamme che fanno troppo e si sentono in colpa per non aver
fatto di più. Mamme che si sentono in colpa per non avere tempo per i figli
quando sono al lavoro e in colpa per non essersi dedicate di più al lavoro
quando sono con i figli.
Tutte le mamme si sono trovate in
difficoltà più di una volta, sono state indecise sul comportamento da adottare,
sulle decisioni da prendere. E dopo sono state tormentate da dubbi sulle
decisioni prese. Mamme che cercano di dare il meglio ai propri bambini (di ogni
età… si sa che i figli sono sempre “bambini” per i genitori). E si chiederanno
almeno 10 volte al giorno cosa sia questo “meglio”. E se loro riusciranno a
darglielo.
Come sopravvivere a questa
moltitudine di pensieri e sentimenti non sempre positivi? Come possiamo
diventare più simili alla mamma perfetta che abbiamo in mente?
C’è troppo da dire su questo
argomento, continuerò tra qualche giorno nel prossimo post!
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